Diventare giornalista enogastronomico in Calabria? Con l’ITS Iridea oggi si può

di Greta Durante

L’idea che diventa opportunità è stata della Fondazione Iridea, che organizza percorsi di alta formazione con l’ITS Academy Iridea e che ha deciso di sviluppare attraverso un nuovo output il percorso finalizzato alla formazione di esperti per “Tecnico Superiore per la Valorizzazione delle risorse Enogastronomiche e dei Territori”: si tratta di un percorso di alta formazione post diploma di 1.800 ore, di cui 700 ore in azienda e 300 ore di laboratorio ed esercitazioni con rilascio di attestati e certificazioni linguistiche, ECDL, oltre che di crediti formativi e attestazioni diverse in ambito di analisi sensoriale per olio, vino, salumi, formaggi e miele.

Un percorso impegnativo ma pieno di contenuti, con docenti provenienti dal mondo del giornalismo, della ricerca, del mondo accademico e di quello dell’impresa.

Peraltro, le attestazioni, le certificazioni e i crediti formativi sono immediatamente spendibili anche per accedere all’università.

Al termine del percorso formativo il titolo finale sarà quello di V Livello EUROPEO EQF, che non è poco!

Ma la vera chicca sta nella notizia che il prossimo corso sarà il primo in Calabria che forma e prepara anche alla professione di giornalista enogastronomico, una figura sempre più necessaria e richiesta in tantissimi settori.

Il corso, le cui iscrizioni si chiuderanno tra pochi giorni, si terrà a Cosenza e partirà da maggio 2023.

Una vera opportunità, se si pensa che in Italia ci sono pochissime Università che promuovono corsi simili, peraltro con costosissimi Master che preparano i professionisti del giornalismo enogastronomico.

In Italia, secondo i dati del Ministero della Pubblica Istruzione e del Merito, la percentuale di occupati a fine percorso raggiunge il 90% dei frequentanti.

L’iniziativa vede la Mediterranean Food ITS Academy impegnata in prima fila nella valorizzazione dei territori e dell’alimentazione mediterranea, risorse strategiche insieme ad altre dello sviluppo sostenibile della nostra regione, con l’obiettivo di frenare quell’emorragia di giovani calabresi che vanno fuori regione per trovare un adeguato sbocco professionale.