I diritti, per il Sindaco di Cosenza sono solo costi.

di Francesca Librandi

Si rimane veramente basiti di fronte alle dichiarazioni di un Sindaco chiamato nel suo ruolo di governo a tutelare i diritti costituzionali: Articoli 2, 3, 4 e 36 per iniziare, Il quale di fronte al dramma della perdita del lavoro di un gruppo di lavoratori, in questo caso dell’ADISS, già provati dalle inique condizioni delle esternalizzazioni e dalla condizione di ricatto che da questo ne deriva, e che svolgevano un servizio essenziale cioè quello del trasporto di persone disabili e dei dializzati per le cure necessarie (l’art. 32 in pratica sancisce che il Sindaco è il primo garante della salute sul territorio), risponde riconoscendosi come un merito il taglio del servizio, in quanto ha eliminato un costo dalle casse comunali. Noi di Progetto Meridiano riteniamo umanamente irrispettosa questa affermazione e non solo per i lavoratori, ma soprattutto nei confronti del dramma umano delle famiglie che usufruivano del servizio (e sono tante le famiglie che sono lasciate sole a Cosenza rispetto a questa problematica). Fa specie che proprio il Sindaco che ha usufruito a piene mani della possibilità di affidamenti diretti di lavori sotto la soglia dei 50000 euro, ora nel caso degli affidamenti alle Cooperative di servizi alle persone lo sottolinei negativamente. Vogliamo precisare che gli Fna a cui fa riferimento il Sindaco non garantiranno il lavoro a tutti i 34 lavoratori dell’Adiss e comunque il bando è stato fatto già più di un mese fa e non c’è certezza dei tempi. Comprendiamo che nella sua visione di Città cartolina, il Sindaco di Cosenza ritenga più importante cementificare piazze e costruire ponti che collegano il nulla, e dare spazi alle varie movide, rispetto all’offrire servizi, tutelare diritti fondamentali e combattere le disuguaglianze. La solita mentalità di chi parla di costi solo quando si tratta di lavoro e servizi alla persona. Vogliamo ricordare che circa quattro giorni fa sulla Piazza Cappello, altro spazio di movida cosentina, in occasione della pioggia scorsa, le fogne sono letteralmente esplose e i liquami si sono sparsi dappertutto con evidenti problemi di salute pubblica; questo a testimonianza della mancanza di manutenzione della rete idrica e fognaria. Noi di Progetto Meridiano non abbiamo l’idea di una Città immagine ma pensiamo ad un’immagine di Città: solidale, inclusiva, ecosostenibile, ricca nel verde, nella cultura e nei servizi, immaginiamo spazi urbani dialoganti che favoriscano coesione sociale, con Teatri attivi e connessi con i luoghi di conoscenza, con gli spazi sociali e con le Scuole. Una Città dove al centro ci sono gli esseri umani che la popolano e la vivono, con i loro diritti e i loro bisogni, e quindi diciamo che i lavoratori che si occupano di servizi essenziali offrendo un sostegno a famiglie in difficoltà meritano più rispetto.

Comitato di coordinamento “Progetto Meridiano”