Presentato il partenariato che costituirà il Distretto del Cibo “Terre di Pitagora”, guidato da Piccola Industria di Confindustria Crotone.
Iniziò un anno fa il pioneristico cammino per la costituzione del Distretto del Cibo “Terre di Pitagora”, avviato dal Comitato Piccola Industria di Confindustria Crotone insieme alla locale Camera di Commercio e all’Arcidiocesi di Crotone-Santa Severina, per valorizzare il ricco insieme di diverse galassie di risorse enogastronomiche e turistiche della provincia di Crotone.
Oggi, dopo la fattiva adesione di Fenimprese Calabria e del Comune di Crotone al Comitato promotore, si è svolta presso la Camera di Commercio di Crotone la nuova assemblea dei soggetti che aderiscono alla composizione di un partenariato diffuso di alta qualità, che sosterrà le azioni di sviluppo pensate dalla governance a favore dei diversi comparti interessati della provincia crotonese, con cui si disegnerà la futura dimensione imprenditoriale e le iniziative di promozione e progresso che renderà attrattivo e competitivo quanto è stato sinora sottostimato e poco sfruttato rispetto alle potenzialità di cui è dotato, oltre a delineare un’identità vincente per il territorio crotonese.
Prima dell’inizio dei lavori assembleari, ha portato il suo saluto ai presenti il Presidente di Confindustria Crotone, Mario Spanò, che ha sottolineato l’importanza di questo strumento di politica economica e coesione sociale finalizzato a organizzare e sostenere i sistemi produttivi agricoli e agroalimentari locali e a promuovere lo sviluppo delle comunità delle aree rurali.
Sotto la conduzione del Presidente di Piccola Industria di Confindustria Crotone, Alessandro Cuomo, e dell’esperto di marketing territoriale e Direttore dell’Accademia Nazionale Italiana Tradizioni Alimentari, Valerio Caparelli, sono intervenuti gli altri componenti del Comitato promotore per la costituzione del Distretto del Cibo “Terre di Pitagora”: Alfio Pugliese, Commissario straordinario della Camera di Commercio di Crotone; Luca Bossi e Rachele Via, rispettivamente Assessori con delega alle Attività Produttive e alla Cultura della Città di Crotone; Luca Mancuso, Presidente nazionale di Fenimprese; Ernesto Ioppoli, agronomo a supporto tecnico del costituendo Distretto, per conto del Servizio diocesano della Pastorale sociale e del lavoro dell’Arcidiocesi di Crotone Santa-Severina.
Prima della conclusione dei lavori, assegnati all’Assessore regionale alle Politiche Agricole e Sviluppo Agroalimentare della Calabria, si è dato spazio agli interventi propositivi di quanti hanno sin qui aderito al Distretto, attori protagonisti del Programma che verrà presentato alla Regione dal Soggetto proponente il prossimo 30 settembre.
A fornire un importante contributo all’Assemblea sono stati: il Presidente del FLAG “I Borghi Marinari dello Jonio”, Cataldo Minò; il Presidente regionale dell’Associazione Regionale Allevatori, Raffaele Portaro; il Presidente dell’Unione Regionale Cuochi Calabria, Carmelo Fabbricatore; il referente per Crotone e Cosenza del progetto Gambero Rosso University, Ferdinando Verardi; la Vice Presidente della Sezione Agroalimentare di Confindustria Crotone, Antonella Gullà; il Segretario regionale dell’Associazione Direttori d’Albergo, Marco Borgese; il Presidente dell’Accademia Internazionale della Dieta Mediterranea Italiana di Riferimento Biologico, Antonio Leonardo Montuoro; il coordinatore di Educazione Motoria dell’Ufficio Scolastico Provinciale di Crotone, Santino Mariano; il delegato al Consiglio nazionale della Federazione Italiana Cuochi dell’Associazione Cuochi San Giovanni in Fiore, Emilio Vaccai;
L’assessore Gianluca Gallo, nel suo intervento in video collegamento, dopo aver ricordato che aveva annunciato proprio nell’incontro tenuto a Crotone un anno fa la Delibera che la Giunta regionale, siglata su sua iniziativa alla fine dello scorso mese di settembre, motivando la proroga concessa alla manifestazione di interesse per il riconoscimento dei Distretti del Cibo, si è soffermato sulle azioni di sostegno e sviluppo del suo assessorato nei confronti del mondo agricolo e di quello ittico, due fondamentali volani di sviluppo della nostra regione, insieme al comparto turistico, che con questo nuovo strumento di governance e sviluppo territoriale può disegnare un nuovo futuro per le attività esistenti e, soprattutto, per quelle che possono sorgere grazie a questa opportunità messa su dal MIPAAF.
Nel ringraziare tutti gli intervenuti, il coordinatore del Comitato promotore del Distretto del Cibo “Terre di Pitagora”, Alessandro Cuomo, ha inteso sottolineare che “il mio impegno è finalizzato al solo scopo di dotare il territorio di un nuovo strumento di sviluppo identitario. Terre di Pitagora è basato sulle nostre millenarie tradizioni alimentari, sulla protezione e valorizzazione del nostro suolo, fondamentale per ottenere borghi più attrattivi e alimenti sani e nutraceutici da condividere, commercializzare e promuovere con il contributo di tutto il territorio. Il nostro desiderio – conclude Cuomo – è che il Distretto diventi uno strumento utile a migliorare la qualità della vita delle persone che lavorano e lavoreranno nelle nostre aziende e di tutte le attività commerciali operanti sul territorio e, non ultimi in termine di interesse, dei turisti che ci sceglieranno come meta per le proprie vacanze”.