Accesso alla Cultura come Diritto e Valore nell’Era Digitale

l 10 dicembre nel mondo si celebra la “Giornata mondiale dei diritti umani”: data scelta per ricordare la proclamazione, il 10 dicembre 1948, della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani da parte dell’Assemblea Generale delle Nazioni Unite.

La Scuola a Rete DiCultHer, in collaborazione con gli Uffici Scolastici Regionali di Calabria, Basilicata e Molise, ha organizzato per questa giornata celebrativa un seminario in rete.

La Dichiarazione Universale dei Diritti Umani, promulgata per fornire una comprensione generale dei diritti di ogni persona, prevede al suo interno il Diritto all’accesso ai saperi e alla cultura, che rappresenta uno dei diritti fondamentali dell’articolo 27, che così recita: “ogni individuo ha diritto di prendere parte liberamente alla vita culturale della comunità, di godere delle arti e di partecipare al progresso scientifico ed ai suoi benefici”.

Principi presenti nella maggior parte delle Costituzioni degli Stati dell’Unione Europea, che fanno direttamente o indirettamente riferimento alla cultura e al problema della sua accessibilità e partecipazione.

Durante questo speciale incontro formativo, cui prenderanno parte attivamente i dirigenti scolastici dell’ITI “A. Monaco” di Cosenza, Giancarlo Florio, e del Liceo Scientifico Linguistico “Pitagora” di Rende, Alisia Rosa Arturi, insieme agli animatori digitali e i referenti per l’inclusione dei due istituti, verrà presentato un sistema di Webinar formativi programmati in diverse sessioni di approfondimento nel corso dei primi mesi del 2019.

Ciascuna sessione vedrà la partecipazione di esperti che relazioneranno sul tema “Accesso alla cultura come diritto e valore nell’era digitale” e si confronteranno con una platea dislocata in una “aula virtuale”, costituita da una serie di “poli” in varie scuole, università e luoghi della cultura d’Italia.

Per #DiCultHer questo incontro, in una ricorrenza di così ampia portata, rappresenta un momento di confronto per la realizzazione di quel digital knowldge design system applicato all’educazione al patrimonio culturale, che mette al centro l’uso consapevole delle reti e del digitale per affrontare, con approcci innovativi, contesti e sviluppi attuativi al «diritto di ogni cittadino all’accesso ai saperi e di essere educato alla conoscenza e all’uso responsabile del digitale per la salvaguardia e la valorizzazione del patrimonio culturale e dei luoghi della cultura».

La giornata formativa rappresenta la naturale continuità di un percorso di riflessione avviato dal 2015, per segnalare l’importanza dell’accesso ai saperi e alla cultura e per ridisegnare la prospettiva degli interventi per il rafforzamento dell’identità europea e il suo sviluppo sociale nella vita, nel lavoro, nella condivisione dei valori e diritti comuni, fondata sulla conoscenza dell’ecosistema digitale e delle criticità e le opportunità connesse all’uso responsabile del digitale.

Tutto questo per rimuovere gli ostacoli per l’accesso ai saperi e alla cultura, nella consapevolezza che il coinvolgimento consapevole dei giovani e dei loro docenti sia prioritario per renderli protagonisti nei processi di costruzione identitaria e di cittadinanza attiva.

Il livello dell’istruzione rappresenta uno dei fattori che più influisce sul grado, la qualità e la partecipazione alla cultura.

Sostiene con decisione la domanda, intesa come creazione di interesse e comprensione della cultura attraverso l’istruzione, un compito prioritario per incrementare l’accesso e la partecipazione alla cultura stessa, ma anche per plasmare i bisogni e le competenze culturali attraverso l’interazione con i luoghi della cultura, sia fisici che digitali.

Il godere di un’opera d’arte, di una scoperta scientifica, di una conquista sociale, di un successo della medicina, può esercitarsi solo se si possiedono le conoscenze adatte a comprenderne le ragioni, il contesto, le dimensioni, il prima e il dopo.

L’istruzione, l’acquisizione degli strumenti per comprenderecomunicarerappresentare e, di conseguenza, trasformare la realtà, sono le carte per la conquista dell’unica possibile umana “felicità”.