Dal 5 al 13 la città di Paola ospita lo scambio giovanile “Let’s go out”.
Circa 30 giovani provenienti da diversi Paesi europei animeranno il centro storico della cittadina tirrenica, per portare avanti le attività progettuali dello Youth Exchange cofinanziato dal programma Erasmus+ della Commissione Europea. Scopo del progetto è (ri)educare i giovani alle attività all’aperto, interpretando la possibilità di incrementare la salvaguardia ambientale, adottando stili di vita eco-friendly in connessione con la natura ed il tessuto paesaggistico-culturale di riferimento.
Il progetto, approvato dall’Agenzia Nazionale Giovani italiana su proposta dell’associazione PAOLAB, avrebbe dovuto prendere avvio già negli scorsi mesi. Tuttavia, la situazione di emergenza epidemiologica, non ha reso possibile la venuta in Italia dei partecipanti. Circa un mese fa, in rappresentanza delle organizzazioni partner, hanno avuto luogo le attività preliminari, durante le quali bulgari, greci, lettoni, spagnoli ed appunto italiani, hanno avuto modo di capire come ed in che termini portare avanti le azioni pensate e sottoposte nella griglia progettuale.
Grazie alla rete inter associativa ed istituzionale fatta di collaborazioni plurime, l’associazione PAOLAB è riuscita a proporre al partenariato la cooperazione di associazioni impegnate sul territorio quali il “Club Nautico Paolano” e gli “Escursionisti dell’Appennino Paolano” con cui sono state predisposte delle attività precipue, volte a far apprezzare come sia utile e doveroso operare in ambienti e contesti diversi quali mare e collina, rispettando l’ambiente e la biodiversità che in esso prospera. Nello specifico è stato pensato di vedere da vicino come viene armata un’imbarcazione a vela, a cui si affiancherà il lavoro di pulizia della spiaggia nell’area del “III braccio” per domenica 7, mentre con il team degli Escursionisti si è pensato di far osservare da vicino come il lavoro del sentiero tagliafuoco, predisposto sul terreno in zona Toppa San Nicola, abbia la scorsa estate impedito il propagarsi dell’incendio che ha interessato l’area.
Importante la partnership con l’Istituto Professionale per l’Enogastronomia e l’Ospitalità Alberghiera “San Francesco” che in questa, come già in altre occasioni, ha accolto la richiesta di supporto fornendo accoglienza e predisponendo la maggior parte dei pasti per cene e pranzi, con questi ultimi consumati direttamente presso la scuola nelle sale di via Sant’Agata, dove i giovani partecipanti potranno in questi giorni apprezzare al meglio il servizio e la cucina calabrese, in tutte le sue più tipiche sfaccettature.
Importante anche il contributo da parte dell’Amministrazione Comunale di Paola, la quale fornirà il proprio supporto in questo progetto, dando in comodato d’uso la sala “A. Eboli” del Centro Laboratoriale 7 Canali, quale luogo principale ove avranno luogo le attività di studio, scambio, analisi e produzione dei materiali.
Fondamentale inoltre il ruolo del CSV di Cosenza, che con la sua consueta disponibilità ha fornito consulenza e soluzioni concrete per affrontare situazioni spesso complicate, non ultima quella della mobilità, risolta grazie all’utilizzo del pullmino messo a disposizione dal Centro.
Per un’intera settimana si sentiranno accenti ed idiomi diversi per le vie di Paola, a testimonianza che l’Unione Europa è innanzitutto unione di persone, ancorché finanziamenti infrastrutturali e regole comuni.
Un’occasione per l’intera comunità, che avrà così modo di aprirsi a nuove culture.
Il Responsabile del progetto – dott. Emanuele Carnevale