Progetto Meridiano, la storia del Cinema Palazzo, una storia emblematica.

Progetto Meridiano: “con forza esprimiamo la nostra solidarietà a tutti i gli attivisti vittime di questa ingiustizia e siamo solidali con Marco Miccoli attuale Commissario provinciale del PD, con il quale abbiamo avuto un confronto utile e diretto sui temi politici del rinnovamento della politica e della amministrazione locale cosentina, provinciale e calabrese”.

La storia del Cinema Palazzo è una storia emblematica dell’atteggiamento che le Istituzioni italiane hanno nei confronti del mondo della Cultura e dell’Arte; praticamente viene manifestata un’assenza. Nell’Aprile del 2011 cittadini e artisti romani occupano lo stabile per impedirne la conversione in una sala slot da parte di speculatori e palazzinari romani. “Luogo del possibile” questo è la descrizione che ne danno gli attivisti, ma forse sarebbe meglio usare “dell’impossibile” nel panorama italiano in cui i palazzinari e i comuni spesso la vincono. E infatti lo stabile occupato, alla fine, è stato sgomberato dal Comune! La cosa più paradossale è il fatto che anche la Sindaca Raggi, nella sua campagna elettorale, aveva partecipato nello stabile occupato ad un incontro sull’uso del patrimonio pubblico in città e sul destino degli spazi sociali nati in immobili comunali, messi in difficoltà da una delibera dell’amministrazione Marino e posti sotto sgombero dal commissario Tronca.
Oggi la nostra indignazione aumenta, con la paradossale richiesta di 6 mesi di carcere da parte della Procura nel procedimento contro 12 attivisti politici, tra i quali l’ex deputato del Pd Marco Miccoli. Noi di Progetto Meridiano con forza esprimiamo la nostra solidarietà a tutti i gli attivisti vittime di questa ingiustizia e siamo solidali con Marco Miccoli attuale Commissario provinciale del PD, con il quale abbiamo avuto un confronto utile e diretto sui temi politici del rinnovamento della politica e della amministrazione locale cosentina, provinciale e calabrese. Nello svolgimento della sua funzione di Commissario del Partito Democratico, abbiamo apprezzato la determinazione politica di Marco ed anche la carica di innovazione di cui hanno bisogno i cittadini e le istituzioni calabresi