MDC Calabria: Far rientrare i giovani calabresi rimasti al nord è una questione di civiltà e giustizia.

Il Movimento difesa del Cittadino, associazione consumatori nazionale, membro del consiglio nazionale consumatori ed utenti, interviene sulla questione dei giovani Calabresi rimasti al nord nel rispetto delle direttive governative. Il problema sollevato da più genitori ha trovato nel Prof. Antonio Iacoianni Preside del liceo Bernardino Telesio di Cosenza un autorevole voce, attraverso un appello alla Governatrice Jole Santelli. In sintesi il Prof. Iacoianni dice: ” La mia famiglia, contrariamente a tanti che hanno dato vita ad un rientro selvaggio in Calabria, senza regole e senza precauzioni, portando inevitabilmente in aumento i casi di covid-19 nella nostra terra, ha osservato in maniera pedissequa regole amministrative, consigli ed indicazioni degli esperti e, senza indugio, abbiamo deciso di restare ognuno al proprio posto. Io e mia moglie qui in Calabria, a Castrolibero, ed i miei due figli (19 e 24 anni) a Milano. Va bene restare divisi a Pasqua perché così deve essere (anche se i rientri dei FURBI per visite mediche specialistiche richieste proprio nella settimana Santa non mancano), ma credo, cara Jole, che sia giunto il momento di pensare a tutti quei bravi ragazzi (e sono ancora tanti !) che sono rimasti fermi, immobili nelle proprie abitazioni o a pensione presso le famiglie, in pochi metri quadrati, rispettosi delle leggi”. La questione dopo circa un mese va affrontata con urgenza, afferma Giorgio Durante responsabile regionale MDC, per tutta una serie di motivi, in primis non bisogna far passare il principio che hanno avuto ragione i furbetti del rientro precipitoso e senza precauzioni igienico sanitarie, i quali tra l’altro sono stati i principali vettori dell’epidemia nella nostra regione. Essere punitivi nei confronti di chi ha avuto senso di responsabilità e rispettosi delle direttive del Presidente del consiglio, non è ne giusto ne educativo. Continua Durante, inoltre non tutte le famiglie sono in condizioni economiche da poter sostenere a lungo una permanenza forzata in costose città del nord Italia o all’estero di uno o due figli. Pur volendo sorvolare sulle questioni affettive e conseguenze psicologiche, già queste due ragioni dovrebbero indurre i vertici regionali a predisporre con urgenza, senza tentennamenti un piano di rientro. Un piano di rientro che tenga conto della messa in sicurezza del territorio e nello stesso tempo garantisca il diritto al ritorno a casa di chi ha dimostrato di aver avuto un alto senso civico.  Dice bene il Preside Iacoianni quando suggerisce alla Governatrice di pensare ad una “finestra” per il rientro (con tutte le regole che il caso impone) di questi giovani; giovani che con grande maturità, hanno dimostrato di essere già veri cittadini consapevoli, ma anche e soprattutto per dare loro un ulteriore insegnamento, ossia che l’onestà, il merito, il rispetto di tutti e tutto, PAGA SEMPRE …. diversamente è come dire che I FURBI HANNO SEMPRE RAGIONE !! Nelle prossime ore, puntualizza il coordinatore regionale MDC  ci aspettiamo una circostanziata e positiva risposta prima di avviare altre iniziative a tutti i livelli istituzionali a tutela degli interessi di genitori e figli di questa regione.