Movimento difesa del cittadino Calabria, preoccupano alcune notizie dell’approccio calabrese al coronavirus
Ci auguriamo che alcune notizie diffuse da molte testate regionali non trovino fondamento, ad intervenire sulla vicenda coronavirus questa volta è Giorgio Durante rappresentante Regionale MDC. Se fosse vero, ci troveremmo di fronte all’ennesima superficialità dell’organizzazione sanitaria regionale. Sono passati quasi 60 giorni dall’allarme sulla diffusione del virus e tutte le regioni italiane hanno ricevuto i protocolli medico-sanitari per poter fronteggiare l’emergenza. La coppia di Catanzaro risultata positiva al test denuncia tutta una sequenza di errori e disfunzioni, seguite poi da ammissioni e smentite. Stranamente la missiva inviata alla stampa dalla moglie del Catanzarese ricoverato in terapia con l’ossigeno, su alcune testate è subito scomparsa, ma rimane traccia sui motori di ricerca. Cosa è accaduto si chiede il responsabile MDC, questa confusione non fa bene, le istituzioni devono restituire alla popolazione una corretta informazione, senza edulcorazioni o censure. La situazione calabrese non destava particolari preoccupazioni, il sistema sanitario regionale ha avuto tutto il tempo a differenza di altre regioni di organizzarsi, se non lo ha fatto non è solo grave ma è gravissimo. Il racconto della donna qualora dovesse essere confermato apre scenari inquietanti su quello che potrebbe essere la diffusione del virus in Calabria e le sue conseguenze sulla popolazione. Sarebbe opportuno che si insediasse a livello regionale una task-force in grado di poter prendere in mano la situazione prima che degeneri, alla Presidente Santelli il compito di assumere tutte le iniziative necessarie a fronteggiare la diffusione del virus. Noi come Associazione Consumatori stiamo lavorando molto sulla sensibilizzazione della popolazione attraverso comunicati e messaggi social, in ultimo continua Durante, consigliamo di non lasciare la propria abitazione se non strettamente necessario, evitare di partecipare a convegni ed eventi, ed evitare tutte le situazioni dove c’è assembramento di persone, per il resto rispettare le normali prescrizioni igieniche ormai a conoscenza di tutti.