Coronavirus, cresce il livello di apprensione, ma niente panico.

di Giorgio Durante

Da operatore della comunicazione sono pienamente d’accordo che non bisogna creare allarmismo, ma non vorrei che si sottovalutasse la possibilità di contagio. Il fatto che quasi la maggior parte dei contagiati italiani sono medici e paramedici, è un segnale importante sulla sottovalutazione della situazione. L’Italia è davvero pronta ad affrontare una eventuale diffusione del virus? E la Calabria ? Quante unità di terapia intensiva ci sono in esercizio? Il Neo Governatore sta approcciando al tema sanità in generale e coronavirus in particolare? Forse una riflessione più seria va fatta, e comunque muoviamoci solo se è necessario evitando comunque i luoghi molto affollati.