VACCINI TRA MASCALZONI ED INCOMPETENTI

di Bruno Sganga
Quanto segue, seppure mi tocca personalmente, non m’interessa più di tanto, nel senso che posso attendere per più tempo il vaccino rispetto a chi ha davvero affanni per la sua età o di reali categorie esposte. Ma l’episodio personale, e certo non unico, diventa rappresentativo d’un vergognoso sistema in atto verso chi ha davvero difficoltà d’età o nello spostarsi, e dunque poter godere di precedenze contro quella marea di delinquenti furbetti, falsi fragili ed i cosiddetti “altri” verso cui, non a caso, sono in avvio inchieste della Commissione Antimafia e di quella Regionale Antindrangheta calabrese. Dunque, ieri ho provveduto ad iscrivermi nella piattaforma di prenotazione vaccini avendo 75 anni (sarà il 9 luglio) ed alla fine del breve percorso sul computer, è apparsa l’indicazione di ricevere il vaccino il 24 maggio a Mormanno. Ma la beffa è giunta dopo poco con sms sul cellulare in cui la reale prenotazione è prevista per il 2 giugno sempre a Mormanno, e per la mia compagna, di 2 anni più giovane, il 16 sempre a Mormanno. Vale a dire che attenderemo quasi due mesi per fare ogni volta 250 km. (500 in tutto) tra andata e ritorno. Tutto ciò mentre è noto che in Calabria (ma ad onor del vero anche altrove) tanti furbetti han già fatto il vaccino, pure vicino casa, e senza avere alcun serio motivo di precedenza o fragilità reale. Ed in barba alle trionfali dichiarazioni d’una musica politica che non cambia: dalla famosa “Potenza di fuoco” del Sig. Conte&Co, all’attuale vogliamoci tutti bene di Draghi secondo cui “La scelta è di correre a vaccinare gli anziani”…Incredibile,se non fosse tutto penosamente vero!! Chiariamo, forse sarà probabile che nel frattempo si attiveranno altri centri vaccinali più vicini alla residenza, ma è da chiedersi se tale modifica ci sarà con logico automatismo d’una banca dati regionale invece non funzionante ed obsoleta pur avendo speso milioni di euro. O se, come al solito, ognuno dovrà darsi da fare individualmente o tramite gli amici degli amici… Vero è che siamo in una situazione vergognosa, senza alcuna preventiva organizzazione, provocata da mascalzoni incompetenti che gestiscono impunemente, pur distinguendo le tante persone del settore sanitario che si sacrificano e prodigano al meglio. Ed al pari di chi ha preceduto in questi ruoli dirigenziali e di potere, perché egualmente responsabili, tutti, di tale disastro sanitario. Non resta, denuncia a parte, che “ricriarsi e scialarsi” con piatti e vini buoni…Evviva!!!