A RENDE UN CONVEGNO SU “L’ISLAM ITALIANO. CORRENTI E STATISTICHE, RADICALIZZAZIONI E ISLAMOFOBIE”

di Francesca Librandi

Si terrà giovedì 15 ottobre, alle ore 17, presso il Museo del Presente di Rende, un importante incontro sul tema “L’Islam italiano. Correnti e statistiche, radicalizzazioni e islamofobie”.

Promosso dall’Associazione interculturale islamica Daawa Odv di Cosenza, con il patrocinio del Comune di Rende e dell’Unione delle comunità e organizzazioni islamiche in Italia U.CO.I.I., l’incontro si prefigge di ripercorrere il percorso della presenza dei musulmani in Italia attraverso la trattazione storica, normativa ed esperienziale che spesso è oggetto di travisamenti e interpretazioni volutamente di scopo.

Risale, infatti, al febbraio 2010, presso il Ministero dell’Interno, la costituzione del Comitato per l’Islam italiano, quale “organismo di carattere collegiale con funzioni consultive sui temi dell’immigrazione, con lo scopo di migliorare l’inserimento sociale e l’integrazione delle comunità musulmane nella società italiana”, mentre bisogna attendere il 2017 per la stipula del “Patto nazionale per un Islam italiano”, per il quale, ad oggi, si rimane ancora in attesa di intese.

All’incontro di domani, moderato dall’ingegnere e giornalista arabista Giulia Fresca, dopo i saluti istituzionali da parte dell’assessore alla cultura del Comune di Rende, la professoressa Marta Petrusewicz, interverranno: il dott. Yassine Lafram, presidente nazionale dell’Unione delle comunità e organizzazioni islamiche in Italia; il prof Nicola Fiorita, docente di diritto islamico presso l’Università della Calabria; l’avv. Francesco Iacopino, membro del Comitato Scientifico del Ciclo di seminari e di studi “Freedom Across Law”; il prof. Domenico Bilotti, docente di storia delle religioni all’Università Magna Grecia di Catanzaro; il presidente dell’Associazione Daawa Odv, l’Imam Amhed Berraou.

L’evento, nel rispetto delle misure di prevenzione da Covid-19, sarà trasmesso live sulla pagina Facebook dedicata https://fb.me/e/1EAuIQhz5.

La stampa è invitata a partecipare secondo le modalità previste.