Amministrative Cosenza, la scelta dei Verdi Europei tra figli della casta e cinico familismo.

La scelta dei Verdi Europei a Cosenza.
Il panorama generale della politica locale è desolante, si segnalano le solite candidature finalizzate alla svendita dei suffragi nell’eventuale, ma quasi certo ballottaggio. Voti presi magari a sinistra e poi portati al migliore offerente fosse anche di destra. Ecco perché tante liste e tantissimi candidati, una pesca a strascico che porta acqua ai soliti noti. Indigna ancor di più le candidature di figli, nipoti, mogli, sorelle ed amanti, si è perso il senso del pudore perfino la prole di un famoso onorevole protagonista di una pagina del famoso libro la Casta di Gian Antonio Stella e Sergio Rizzo ha ritenuto doveroso proporsi per risolvere tutti i problemi della Città. In tale sconfortante panorama al gruppo dirigente dei Verdi dell’area urbana è parso sensato dare un segnale di discontinuità prendendo le distanze dai partiti che anche attraverso i commissari nazionali non hanno inteso rinnovare e rinnovarsi. La candidatura civica di Formisani, medico certamente di sinistra, dedito si bisogni dei più deboli con una grande sensibilità verso le tematiche ambientali è parsa una scelta obbligata ma anche auspicata dagli iscritti. In tale direzione intende muoversi il partito in generale, nel rispetto delle autonomie e delle scelte delle comunità locali. Il simbolo di “Cosenza in Comune” si arricchisce di verde.