Cosenza Città cartolina. Il Comune di Cosenza taglia le risorse per i servizi dell’ADISS.

di Francesca Librandi

Cosenza è diventata negli ultimi anni una Città cartolina affine alla vecchia Milano da bere degli anni 80, quella del yuppismo per intenderci, con la differenza che in quel tempo si ostentava un benessere economico che nella Città cosentina oggi ci pare evidente non sia così diffuso. La Cosenza da bere si esplica nel fine settimana quando la provincia si riversa nel capoluogo per fare shopping nei negozi e consumare la cena nei ristoranti e pub del Corso Mazzini, ma durante la settimana abbiamo una città in molti punti senza acqua corrente, sommersa dalla spazzatura, con le strade in dissesto come le finanze del Comune e le periferie abbandonate a sé stesse. La mancata programmazione della manutenzione della nostra Area urbana e del nostro parco verde determina poi azioni radicale come la capitozzatura degli alberi determinando non solo un abbrutimento estetico ma spesso anche la morte delle piante. Questo abbandono del resto della Città fuori dal contesto estetizzante del centro all’intorno del Corso principale, si evidenzia con la mancanza di servizi alla persona. Oltre al già avvenuto taglio del fondo comunale per l’emergenza abitativa dobbiamo evidenziare la cancellazione di un altro servizio essenziale come quello svolto dalla cooperativa ADISS dal 2005: il trasporto di disabili e dializzati e dell’assistenza agli anziani nel capoluogo Bruzio, e così determinando anche la perdita di lavoro delle 34 persone che svolgevano questa fondamentale opera. Probabilmente il nostro Sindaco ritiene che la sua Città sia abitata solo da rampanti giovani di famiglie agiate i quali hanno il solo pensiero di come passare il week end, muovendosi su costose bici elettriche per consumare aperitivi, o lunchtime, e non anche da persone anziane spesso sole perché i figli sono emigranti lavorativi, e famiglie economicamente disagiate con figli, o parenti, gravemente disabili. Ci chiediamo qual è il senso di Comunità e di coesione sociale nella visione del Sindaco e della Giunta comunale e cosa ne pensano dell’Art. 3 della nostra Costituzione riguardo le disuguaglianze. La Città di Cosenza, tra l’altro, è in assoluto ritardo rispetto alla rimozione delle barriere architettoniche per favorire la mobilità dei portatori di disabilità motorie. Noi di Progetto Meridiano riteniamo che una corretta visione di Area Urbana debba partire dalla centralità dell’essere umano e dei suoi bisogni, iniziando principalmente dal combattere proprio le disuguaglianze. L’impegno e l’opera dei lavoratori dell’ADISS è fondamentale e va in quella direzione, i quali, va sottolineato, si sono spesso spesi ben oltre le loro mansioni, e hanno fatto fronte anche con il loro magro portafogli nei momenti di difficoltà per il carburante e la manutenzione del mezzo di lavoro, dimostrando non solo senso del dovere ma anche una profonda umanità. Chiediamo alla Giunta comunale di trovare le risorse per ripristinare il servizio e ridare speranza a questi lavoratori sociali e alle famiglie destinatarie dello stesso, inoltre chiediamo proprio a queste famiglie e ai cittadini tutti di attivarsi per pretendere la tutela di un diritto sacrosanto.