La passione per i salumi coinvolge sempre più calabresi
Con la consegna dei distintivi ONAS, previa valutazione delle competenze acquisite, si è concluso il primo modulo del corso di formazione per tecnici assaggiatori di salumi a Cosenza. Vi hanno partecipato 21 allievi provenienti da tutta la regione di età compresa tra i 25 e i 50 anni, appassionati, cultori, tecnici, e produttori. Tutti accomunati da un comune obiettivo conoscere in modo approfondito il mondo dei salumi. Mondo che abbandona gli ambiti limitati dell’artigianalità domestica per approdare a lavorazioni di qualità che possano però sempre più soddisfare una domanda mondiale crescente. I salumi di Calabria hanno successo in tutto il mondo a partire alla Nduja che è ambasciatrice di una cultura tutta calabrese, legata all’uso del peperoncino, ma sono diversi i salumi in grado di allietare il palato di tanti appassionati. La Calabria dei salumi ha un importante riconoscimento comunitario ben 4 DOP, un marchio troppo spesso trascurato dagli stessi produttori, soppressata, pancetta, salsiccia e capocollo, nessuna altra regione se non l’Emilia Romagna, ha tanti salumi DOP. L’ONAS (organizzazione nazionale assaggiatori di salumi) la cui Presidente Bianca Piovano consapevole delle potenzialità della nostra regione, ha deciso di essere presente sul territorio regionale con attività formative professionalizzanti, che a distanza di un paio di anni, hanno dato vita ad un primo panel di tecnici esperti e maestri assaggiatori, di cui Martino Convertini divulgatore dell’Agenzia regionale per lo sviluppo in Agricoltura (ARSAC) , ne è il panel leader. Nel frattempo stanno per partire altre iniziative a Reggio Calabria e si stanno già programmando le attività per il secondo modulo dei complessivi quattro che portano al conferimento del prestigioso titolo di maestro assaggiatore.
Giorgio Durante