MDC, Assofin moratoria delle rate dei prestiti di credito al consumo.

Nota da Assofin

Gentilissimi,

esprimiamo innanzitutto l’auspicio, mai come in queste circostanze tutt’altro che formale, che questa mail trovi voi, i vostri cari ed i vostri collaboratori in buona salute.

Il mondo, l’Italia e quindi il nostro settore stanno affrontando un periodo straordinariamente difficile; siamo però confidenti che le grandi risorse del nostro Paese ci consentiranno di vincere le sfide che ci attendono.

Le Associate Assofin non sono certo al riparo dalle pesanti conseguenze della crisi: aumento della rischiosità, crollo delle erogazioni, difficoltà operative di ogni genere. Non possiamo nascondere che le prospettive per il comparto appaiono sicuramente molto serie. Alle preoccupazioni relative alle nostre aziende ed ai nostri collaboratori si aggiungono però anche quelle che riguardano i nostri clienti; siamo ben consapevoli delle molte difficoltà che anche i consumatori stanno attraversando: la perdita del posto di lavoro, del reddito, compromettono la possibilità di rispettare le scadenze per il pagamento delle rate.

Tutte la Associate Assofin hanno risposto alle istanze provenienti dalla clientela con rimodulazioni dei piani di rimborso. Queste ovviamente, comportano ingenti costi economici e finanziari che ricadono integralmente sugli operatori non essendo previsto per il credito al consumo alcun contributo pubblico, né sugli interessi né a titolo di garanzia.

Abbiamo quindi colto con estremo favore l’iniziativa della European Banking Authority che il 2 aprile ha pubblicato il Final Report EBA/GL/2020/02 del 2 aprile 2020 “Guidelines on legislative and non-legislative moratoria on loan repayments applied in the light of the COVID-19 crisis”. Con questo documento l’EBA definisce un regime più favorevole, consistente nell’esenzione dall’obbligo di considerare forborne i crediti ai quali sia stata riconosciuta la sospensione delle rate, evitando così che debbano essere effettuati i necessari accantonamenti.  Perché ciò possa avvenire, tuttavia la moratoria deve essere adottata attraverso un provvedimento legislativo ovvero essere di carattere sufficientemente generale e diffuso, eventualmente promosse da associazioni rappresentative del settore.

L’intervento dell’EBA, riconosce e legittima il ruolo delle associazioni di categoria nella promozione di iniziative di questo tipo. Esse, tuttavia, devono risultare conformi ad una serie di criteri obbligatori che il testo predisposto da Assofin, che qui si allega, necessariamente rispetta.

Il testo della moratoria è stato, come prevedono le disposizioni dianzi citate, comunicato alla Banca d’Italia; inoltre, della moratoria è stata formalmente messa a conoscenza l’Associazione Bancaria Italiana.

Auspichiamo inoltre che la moratoria sia considerata uno strumento utile ai consumatori che ne avranno necessità: per questo è fondamentale che essa non sia strumentalmente utilizzata da soggetti non aventi diritto e che sottrarrebbero risorse finanziarie ed operative a chi ne avesse viceversa bisogno. Da questo punto di vista sarà essenziale, come sempre, il ruolo di indirizzo e la competenza delle Associazione dei Consumatori.