Se vuoi vivere… vieni al Teatro Morelli Venerdì 21 febbraio
Appuntamento da non perdere Venerdì 21 febbraio, alle ore 18,00, presso il Teatro Morelli di Cosenza quando andrà in scena lo spettacolo teatrale a cura della cooperativa sociale “La Ghironda” dal titolo “Voglio vivere…ma”.
“La Ghironda”, cooperativa sociale che svolge il servizio di centro diurno psichiatrico con attività tecnico riabilitative da diversi anni, ha alle spalle una notevole esperienza maturata nella realizzazione di laboratori teatrali con protagonisti gli ospiti del Centro che, come dimostrato negli anni, hanno opportunità di esprimersi ognuno con le proprie caratteristiche e inclinazioni con risultati eccezionali. Dal 1998 gli ospiti della Ghironda hanno portato in scena, nei vari teatri della città, spettacoli teatrali sempre gradevoli e ad alta intensità emotiva che non tralasciano i vari ambiti delle rappresentazioni teatrali con cura dei costumi, delle scenografie, del trucco e del parrucco. “Voglio vivere ma…, nasce da una riflessione approfondita su tematiche politiche, economiche e sociali di estrema attualità dove centrale nella scena sarà una poltrona intorno alla quale si alterneranno i vari personaggi. Un “Viaggio fantastico e surreale” come sottolinea la presidente della Ghironda la sociologa Marcella Infusino nel pieghevole informativo realizzato per promuovere lo spettacolo. Nell’invitare la cittadinanza a partecipare numerosa ad uno spettacolo dall’alto valore solidale (l’ingresso è ad offerta libera) a noi piace riportare la nota del narratore, Enrico Chiappetta che, su ordine del regista, ha scritto:
Sono alquanto imbarazzato e un po’ anche imbranato ma su ordine del regista devo dire che storia è questa: Da una scena un po’ bizzarra, un pensiero sì sofferto, è poi nata una gazzarra di parole a cuore aperto. Si racconta di un disgraziato che un mestiere si è inventato per uscire con un boato dal suo ruolo di malato. Tanta gente va a parlare e lui tosto sta’ a sentire anche chi un po’ farfuglia, strane cose sente e coglie.
