Il “Manifesto per l’Energia del Futuro” dice no alla Tari in Bolletta.

Il “Manifesto per l’Energia del Futuro”, unico soggetto che raccoglie i principali operatori del mercato elettrico e le Associazioni dei Consumatori, tiene a precisare il proprio orientamento al tema in oggetto. In particolare, nutre forti perplessità in merito agli emendamenti 11.0.106 e 11.0.107 presentati al disegno di legge AS 989 “semplificazione”, volti ad introdurre nella bolletta elettrica la tassa sui rifiuti per i Comuni in stato di dissesto finanziario e pre-dissesto.
L’approvazione della proposta parlamentare determinerebbe un importante appesantimento della bolletta con ulteriori componenti non riconducibili ai servizi energetici fatturati. Si evidenzia, a tal riguardo, come ad oggi gli oneri fiscali e parafiscali rappresentano una quota rilevante di quanto fatturato in bolletta al cliente domestico.
A nostro avviso l’intervento risulterebbe in contrasto con la finalità, individuate da ultimo anche nel Piano Energia e Clima inviato a Bruxelles nei giorni scorsi, di rafforzare il ruolo attivo dei consumatori come veri protagonisti della transizione energetica e di garantire una piena consapevolezza degli stessi anche attraverso una bolletta i cui corrispettivi siano aderenti al servizio erogato.
Come sottolineato dall’ARERA in una recente audizione sugli oneri di sistema, è necessario che la fattura sia “depurata” da componenti estranee all’attività di vendita di energia elettrica e degli ulteriori servizi contrattualmente richiesti dal cliente con il trasferimento sulla fiscalità generale di alcune componenti parafiscali che attualmente gravano sulla bolletta. In questo modo sarà possibile assicurare ai consumatori una comparazione delle varie offerte semplice ed immediata che permetta loro di scegliere in tempi ragionevolmente rapidi l’offerta più conveniente e adatta alle loro aspettative.
Si coglie infine l’occasione per segnalare come l’implementazione della proposta in oggetto determinerebbe complessità tecniche considerevoli in quanto gli importi da addebitare in bolletta avrebbero valori diversificati per ciascun utente nei diversi comuni di residenza e la loro applicazione sarebbe soggetta ad una verifica, di anno in anno, dello stato di dissesto finanziario (o pre-dissesto) in cui potrebbe versare il singolo Comune.
Alla luce di ciò, auspichiamo quindi che quanto contenuto negli emendamenti oggetto della presente segnalazione possa essere attentamente valutato, anche attraverso l’apertura di un tavolo
di confronto con le associazioni dei consumatori, le associazioni di categoria e i diversi soggetti interessati per contribuire in modo utile alla discussione sul tema.
Sicuri della considerazione che vorrete riservare alla nostra richiesta, restiamo a disposizione per ogni eventuale approfondimento
Con i migliori saluti
Edison
ENGIE Italia
E.ON
Illumia
Sorgenia
Adiconsum
Altroconsumo
Associazione Utenti dei Servizi Radio Televisivi
Assoutenti
Cittadinanzattiva
Movimento Consumatori
Movimento Difesa del Cittadino
Unione per la Difesa dei Consumatori