Si Interroga MDC, “cui prodest”, la confusa situazione dei vaccini in Calabria?

di Francesca Librandi

E’ stata annunciata in pompa magna l’apertura della piattaforma regionale per la prenotazione delle vaccinazioni, scrive il Movimento difesa del Cittadino a firma del suo coordinatore regionale Giorgio Durante in una nota indirizzata alla stampa, lo hanno riportato tutti i media, ma funziona? Andando approfondendo, afferma Durante, si scopre che al momento è possibile la prenotazione solo per gli ultra ottantenni  e questi in un modo o nell’altro, sempre con gravi ritardi il vaccino lo stanno già facendo, ma tutte le altre categorie a rischio? Possono attendere! Infatti inserendo i dati di soggetti affetti da patologie elencate nel piano vaccinale nazionale, si viene automaticamente buttati fuori, si proprio così si viene buttati fuori dalla piattaforma, messa a disposizione da Poste italiane.  A chi giova questo stato di disordine organizzato? I vaccini non mancano, ma le categorie vaccinate al momento sono in ordine, gli ultraottantenni, gli operatori sanitari, i residenti in rsa, i raccomandati, categoria che da sola assorbe una notevole quota dei vaccini disponibili, gli insegnanti e via via le altre categorie. Senza un digitalizzazione delle prenotazioni e della gestione, delle categorie stesse, c’è spazio per i soliti furbetti e sono davvero tanti, inutile anche affidarsi al senso civico. Per cui restano fuori dal programma e dalla piattaforma i malati cronici, quelli oncologici e tutti i soggetti ritenuti a giusta ragione fragili. La cosa è di una gravità inaudita, anche perché un altissima percentuale di ammalati oncologici si cura presso centri fuori regione, dove i pazienti locali vengono vaccinati, mentre quelli provenienti da altre ASP no. I calabresi devono perciò affidarsi all’organizzazione approssimativa e inefficiente della propria regione, o in alternativa al buon Dio.